DISpositivi innovativi a protezione delle POlveri ambientali
(2010-2012)
Bando emanato dalla Regione Lombardia per interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle aree tematiche prioritarie (ATP): biotecnologie alimentari; biotecnologie non alimentari; nuovi materiali; moda; design; information & communication technology (ICT).
DISPO intende individuare una soluzione tecnologica avanzata per la protezione individuale tramite dispositivi filtranti per soggetti esposti a particelle fini (
Attualmente sono discretamente consolidate le tecnologie di monitoraggio di PM10, e i sistemi di protezione individuale per prevenirne l’impatto sulla salute. Anche il monitoraggio di PM2.5 sta consolidandosi come pure i sistemi di difesa da questi particolati .
La sfida tecnologica attuale riguarda il mondo delle particelle fini e ultrafini, per le quali devono essere affrontati nuovi sistemi di misura e di protezione individuale. Le attività di ricerca proposte in questo progetto propongono lo sviluppo di tecnologie per la misurazione di FP e UFP applicabili a livello industriale, per la modificazione/realizzazione di materiali idonei alla filtrazione di questi particolati e per la valutazione dell’impatto biologico.
Lo schema progettuale ha come obiettivo lo sviluppo di un nuovo tessuto filtrante per FP e UFP e la sua applicazione in dispositivi di protezione individuale per l’eventuale produzione e commercializzazione su larga scala.
Il progetto prevede attività inerenti:
· la produzione/caratterizzazione di particolati fini
· la messa a punto di tecnologie di modifica di materiali nano strutturati
· la verifica di efficienza di filtrazione e di compatibilità biologica del prodotto.
Le Unità Operative coinvolte sono:
UO.1 – CON.TEC Engineering (PMI)
UO.2 – STA (PMI)
UO.3 – Unimib-1 (Università Milano Bicocca; Centro di Ricerca POLARIS)
UO.4 – BLS (PMI)
UO.5 – Unimib-2 (Università Milano Bicocca; Dipartimento di Scienza dei Materiali)
I punti caratterizzanti del progetto sono:
A. l’individuazione/produzione di FP e UFP standard e la messa a punto di strumenti di monitoraggio innovativi adeguati al conteggio e misura di queste particelle (CONTEC; STA);
B. lo sviluppo di materiali/tessuti innovativi di protezione (Dispositivo di Protezione Individuale, DPI, D.L.81/2008) in grado di filtrare e proteggere da FP e UFP (BLS, UNIMIB-2);
C. la valutazione dell’efficienza del dispositivo sia in termini di impatto biologico (UNIMIB-1), sia in termini di respirabilità (UNIMIB-1) e applicabilità commerciale (BLS).