V.E.S.P.A.

“Valutazione degli effetti biologici del particolato atmosferico sulla salute umana”

(2007-2009)

Il particolato atmosferico (PM)  è un insieme complesso di particelle minerali ed organiche con dimensioni, composizione chimico/fisica e morfologia che variano significativamente nel tempo e nello spazio. Tali caratteristiche influenzano gli effetti biologici, e quindi il possibile impatto sulla salute umana.

Il progetto di ricerca VESPA ha  valutato gli effetti di PM fine (PM2.5;PM1) , campionato in siti della Regione Lombardia a diverso impatto antropico (urbano, rurale, montano) , su un modello biologico (la linea cellulare polmonare umana A549), che mima gli effetti  sulla salute umana. Lo  studio realizzato ha inteso integrare i dati derivanti dalla  caratterizzazione chimico-fisica di PM con quelli prodotti dall’analisi degli effetti biologici su un modello in vitro, che rappresenta un modello di riferimento internazionalmente riconosciuto e quindi confrontabile con  ricerche analoghe.

Questo approccio innovativo ha consentito la definizione di caratteristici profili (fingerprint) di composizione chimica di PM nei siti selezionati per diverso impatto antropico, in funzione della variabilità stagionale (primavera, estate, autunno, inverno), e l’associazione  ai parametri biologici individuati (vitalità cellulare, danni al DNA, specie reattive dell’ossigeno). Questo confronto (composizione chimica-risposta biologica nelle diverse stagioni e nei diversi siti) consentirà la definizione di un valore soglia di rischio da esposizione ai PM per la salute umana.

Il progetto è stato articolato nelle seguenti fasi:

I.  Campagne di campionamento rappresentative dell’inquinamento da particolato atmosferico fine (PM2.5 e PM1), in funzione delle diversità stagionali e territoriali, considerando 3 siti della Regione Lombardia a diverso impatto antropico (urbano: città di Milano; semi-rurale: “Oasi WWF Le Bine”, Mantova; remoto: Alpe S. Colombano, Sondrio);

II.  Caratterizzazione chimico/fisica del particolato campionato e definizione delle componenti di interesse per l’impatto sulla salute;

III.  Valutazione di tossicità del particolato campionato (PM2.5, PM 1) nei tre i siti individuati e  nelle quattro stagioni mediante test per la valutazione di vitalità cellulare,  danni al DNA, espressione di specie reattive dell’ossigeno;

IV.  Correlazione tra le risposte biologiche e la composizione chimica del particolato, per l’individuazione degli effetti da esposizione a PM e per la successiva elaborazione di un modello idoneo alla valutazione del rischio per la salute.