I saggi su sistemi in vitro sono effettuati in un laboratorio di sicurezza biologica di livello 2 (BL2), dotato di cappe a flusso laminare, incubatori, bagni termostatati e microscopi rovesciati.
Le linee cellulari in uso sono A549 (alveolari), BEAS-2B (bronchiali), NCI H441 (cellule dell’epitelio polmonare), HPMEC-ST1.6R (endoteliali), THP-1 (monociti), A431, A30 (linee continue di tipo epiteliale umane), C6 (linea cellulare di glioma), colture primarie di cellule nervose (cellule granulari e ippocampali di ratto).
Si valutano i seguenti parametri: vitalità cellulare (MTT, LDH, Alamar Blue), generazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) (Citofluorimetria con DCFH), interleuchine (Elisa), danni al DNA (gammaH2AX), alterazioni del ciclo cellulare (cirofluorimetria), modulazione dell’espressione proteica (Western blot).
Attualmente sono in studio gli effetti prodotti da: particolati atmosferici (PM10, PM2.5; P 1, e particelleultrafini-UFP,) polveri di materiali da recupero di pneumatici (microplastiche), nanomateriali e nanoparticelle di interesse industriale.
I sistemi in-vivo (piccoli roditori) dispongono di: uno stabulario con strumentazioni per l’utilizzo di piccoli animali (wild type e geneticamente modificati); laboratori di radiochimica. La strumentazione consiste: MicroSprayer® Aerosolizer Model IA-1C FMJ-250 High Pressure Syringe (Penn Century, USA); ImageQuant LAS4000 (GE); Ultracentrifuga Optima L90K (Beckman Coulter); Spettrofotometro UV-visibile JASCO V-530 UV-VIS; Beta-Imager 2000Z (Biospace).
I sistemi in-vivo sono utilizzati per la valutazione di tossicità di particelle micrometriche di interesse ambientale (PM10, PM2.5; PM1, UFP) e industriale (NP). Attualmente sono in valutazione gli effetti prodotti sull’apparato respiratorio, cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale.