MUSA

MUSA

Multilayered Urban Sustainability Action

MUSA – Multilayered Urban Sustainability Action è un Ecosistema dell’Innovazione finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR, Missione 4, componente 2, investimento 1.5).

Il progetto vede la collaborazione tra l’Università di Milano-Bicocca, ente proponente, il Politecnico di Milano, l’Università Bocconi, l’Università Statale di Milano e numerosi partner pubblici e privati.

MUSA nasce a Milano come risposta alle sfide che la realtà metropolitana affronta nella transizione verso le tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, economica e sociale. L’ambizione è quella di inaugurare un nuovo modello di collaborazione pubblico-privata replicabile a livello nazionale e internazionale.

MUSA identifica nel territorio lombardo un laboratorio ideale per sperimentare innovazioni integrate e pianificare risposte interdisciplinari che agiscano su più fronti del management cittadino: ambientale, dove lo sviluppo urbano deve rispettare e rafforzare la biodiversità e favorire soluzioni ottimali per l’energia e la mobilità sostenibile; tecnologico, con il potenziale ancora da sfruttare della digitalizzazione e delle deep tech ed economico e finanziario, nel quale l’educazione e la finanza sostenibile stanno assumendo ruoli sempre più centrali.

Il Centro di Ricerca Interdipartimentale POLARIS è coinvolto nello Spoke 1 di MUSA, che si dedica alla salvaguardia e alla valorizzazione delle potenzialità dell’ambiente naturale nel contesto cittadino, dalla biodiversità alle fonti energetiche rinnovabili, dal monitoraggio al coinvolgimento dei cittadini nella mobilità sostenibile.

Spoke Leader: Massimo Labra

Per maggiori informazioni visita il sito.

AMYGING

AMYGING

AMYGING – Holistically sustainable multi-modal β-amyloid imaging

Il progetto AMYGING utilizzerà embrioni di zebrafish come modello in vivo per dimostrare che i sistemi vettore (carrier) a base di polifenoli naturali, oltre ad avere un grande potenziale come principi attivi naturali, possono anche essere sfruttati come base per generare un nuovo strumento di diagnostica per immagini, altamente modulare, adatto sia per la risonanza magnetica (MRI) che per la diagnostica per immagini a fluorescenza differenziale.

A questo scopo, verranno generate sonde multimodali, sfruttando la struttura dell’amiloide insieme alla nanotecnologia e all’elettronica molecolare, beneficiando allo stesso tempo delle caratteristiche intrinseche dei polifenoli naturali.

AMYGING ha come fine ultimo quello di implementare una piattaforma di screening per il rilevamento dei peptidi Aβ amiloide presentii nel liquido cerebrospinale di pazienti con malattia di Alzheimer, sfruttando nanoparticelle naturali funzionalizzate (NP). Queste NP sono composte da un nucleo formato da una struttura polifenolica condensata naturale (PNP), che complessa gli ioni gadolinio, e uno strato esterno di PNP funzionalizzata con piccoli sistemi target sensibili all’amiloide (ASSA). Questa combinazione porterà ad aumentare efficacemente la concentrazione dell’agente di contrasto (gadolinio) nelle immediate vicinanze dei peptidi Aβ amiloidi, ottimizzando in questo modo la tecnica di diagnostica per immagini bimodale.

UNIMIB è leader del WP2, che mira alla generazione di varie PNP e ASPNP per il progetto AMYGING, e del WP3, in cui, sfruttando il modello di zebrafish (Danio rerio), verrà generato un modello in vivo di malattia di Alzheimer (AD) inducibile per l’imaging e la convalida di AMYGING.

Call: PRIN2022

Grant Agreement: 202295845T

Coordinatore del Progetto: Margherita Brindisi (UNINA)

UNIMIB WP leader: Heiko Lange (WP2 Leader), Anita Colombo (WP3 Leader)

IT-BEST

IT-BEST

Investigating atmospheric fate and Toxicological properties of Biofuels Emitted ultrafine particles with a SimulaTion chamber (IT-BEST)

Il Progetto IT-BEST mira a caratterizzare la formazione, l’invecchiamento e gli effetti tossicologici di particelle ultrafini (UFP) generate dalla combustione di biocarburanti. Infatti, processi di combustione di biocarburanti possono portare all’emissione di UFP differenti per dimensione, composizione chimica ed effetti sulla salute diversi dalle particelle generate da combustione di carburanti tradizionali.

Il focus sulle UFP nasce dalle evidenze secondo cui i biocombustibili riducono il particolato atmosferico totale ma contemporaneamente producono più particelle di piccole dimensioni, che sono potenzialmente più tossiche.

Misure sperimentali impegando una camera di simulazione saranno quindi realizzate per determinare gli effetti di diversi biocombustibili sulla composizione, il numero le dimensioni, le proprietà chimiche, i loro processi di trasformazione simulando a diverse condizioni atmosferiche, nonché gli effetti tossicologici.

I risultati attesi permetteranno di migliorare le conoscenze della differente natura e degli effetti tossicologici delle particelle carboniose prodotte durante la combustione di biocarburanti.

Call: PRIN2022

Grant Agreement: 2022CH87SA

Coordinatore del Progetto: Dario Massabò (UNIGE) e Gianluigi De Falco (UNINA Federico II)

UNIMIB WP leader: Maurizio Gualtieri